Ad allenamento terminato, campo notte quasi totalmente prepararato, bambini già docciati e già in fibrillazione nel decidere chi dorme con chi, scombinando piani già stabiliti. E allora, piantina del campo notte alla mano, ecco che si rassegnano tende e posti letto, chi presta un sacco a pelo, chi un materassino …L’ora di cena arriva e allora, ecco formarsi la colonna di bambini, educatori e genitori che dal campo di Vivirolo si incamminano verso il campo di Giubiano.
Pizza, pizza, pizza. Faccine tutte sporche di pomodoro, manine che filano di mozzarella, bambini che non fanno in tempo a finire di mangiare che già stanno giocando e correndo in giro.
Ma è ora di tornare a Vivirolo, si ricostituisce la colonna e si riparte. Le Diavoliadi attendono. Le Diavoliadi? Ebbene sì. Questo weekend molto speciale vede dare il via alla Prima Edizione delle Diavoliadi. Sei squadre, sei capitani U12, squadre miste formate da U8,U10 e U12, che come prima sfida hanno il compito di trovarsi un nome , creare la propria bandiera nonché il proprio urlo di battaglia. Si srotolano 25 metri di telo anti-inzaccheramento, si consegnano cartoncini e tempere a dita e … via che si comincia. Nascono così le Tigri Rosse, i Black Demons, I Rugby Monster, i Simpson Boss, gli Smanati, i Red Boys. Tutti in comune una cosa : … le mani di tutti i colori! E poi, percorsi di abilità e destrezza. Tutti danno il massimo, tutti ci mettono tutto il loro impegno, il dispendio di energie alle stelle, tutti vanno a letto esausti. O quasi. Perché si sa, queste sono occasioni speciali. Stare insieme è bello e divertente … dormire solo una perdita di tempo prezioso. E così alcuni hanno deciso di optare per una notte di bisbigli e chiacchiere e risatine soffocate incuranti di rimproveri e “quasi minacce” di noi grandi che evidentemente sentivamo più di loro la necessità di riposo!
La mattina si annuncia con un pallido sole e la “punizione” del conte Vlad per quanti hanno infranto il coprifuoco non si è fatta attendere … 10 giri di campo, 50 flessioni, 50 addominali e niente brioche del Peppo a colazione.
Niente brioche del Peppo????? No, Vladi, dai, questa è veramente una punizione tremenda!!!!!!!
In ginocchio, i responsabili chiedono piuttosto altri 5 giri di campo.
Morale della favola, neppure una brioche è rimasta indietro!
E poi tutti pronti, agli U12 vengono affidati i più piccoli e via che la colonna riparte per quel di Giubiano. Genitori e Dirigenti rimangono a Vivirolo a sbaraccare il campo notte, mettere a posto e cercare di lasciare tutto il più pulito ed in ordine possibile.
Campo di Giubiano ore 10.00 i Diavoli Rossi entrano in campo e, divisi per categorie, si scaldano, si allenano, si preparano alla seconda parte delle Diavoliadi. I genitori che avevano affidato i loro Diavoli cominciano ad arrivare, chi si mette alla griglia, chi si mette a tagliare il pane, chi prepara le tavolate, chi in un modo, chi in un altro, tutti a dare una mano, mentre il profumo di salamelle e costine comincia a farsi sentire.
Salti, capriole e ruzzoloni, presentazione delle bandiere e dei gridi di battaglia, giuria, consultazioni e premiazione finale, doccia e poi …. finalmente si mangia!
I Diavoletti sono scatenati, chi arraffa una fetta di pizza, chi un panino e poi via di corsa, perché anche mangiare è solo una perdita di tempo prezioso.
Stare insieme, giocare insieme, sporcarsi insieme è quanto di più bello, divertente ed entusiasmante ci possa essere.
Che è poi il risultato che si voleva ottenere.
Che i bambini si divertissero insieme. Che i bambini imparassero a conoscersi. Che i bambini si sentissero tutti Diavoli Rossi.
E quindi, un HIP HIP HURRA’ a tutti i Diavoli dalla U6 alla U12 che continuino con lo stesso entusiasmo la nuova stagione con questo weekend iniziata.
Un grazie grande a tutti quanti hanno aiutato perché questo primo Camp fosse un successo.
Doveroso un GRAZIE particolare ad Emanuela e Vladi, per la loro voglia, comunque ed in ogni caso, di esserci sempre al 101%
Per informazioni » info@rugbyvarese.it