E così, dopo la pausa natalizia, arrivano i primi della classe del Rovato; quel Rovato imbattuto nella stagione attuale; quel Rovato che vanta una rosa di più di 40 giocatori a disposizione.
E noi? Dopo un venerdì di passione, con una sessione di allenamento in stile "evviva il Parroco" ci presentiamo a Giubiano con la formazione più o meno al completo (parola grossa). Il coach Lino offre la lista degli atleti in campo che, con la aiuto del buon Marco Talacchini, viene completata con tanto di ruoli (salvo errori e dimenticanze):
prima linea: Papini, Resuli, Mangia
seconda linea: Ballo, Buzzetti
terza linea: Lana
mediano di mischia: Renna (capitano)
mediano d'apertura: Zanzi
ala sinistra: Zampiero
primo centro: Ficarra
secondo centro: Marzorati
ala destra: Bruscella
estremo: Talacchini
In panchina: Bazzali, Martinelli, Monni, Ravizza, Sciurba.
Sul campo il coach Giovanni in versione guardialinee e l'immancabile ed eterno Angelo a suonare la carica.
E via che si parte. Primi 20 minuti equilibrati, si placca, si corre, si arriva anche ad impensierire il Rovato, insomma quasi ad armi pari. Poi gli avversari bucano la nostra fascia sinistra; primo tram in piena faccia. Il tempo di rimettere insieme i pezzi, altri due diretti "Roma-Milano", sempre nella stessa fascia; i ragazzi vacillano, si spaventano e il Rovato ringrazia. Il primo tempo si chiude sullo 0-40. Un punteggio pesante che, forse, con un po' di attenzione, si poteva anche contenere. Parte il catechismo; il coach Lino in versione Vescovo striglia a dovere i ragazzi, cercando di rimettere insieme ranghi e compagine. Ma "i discoli" avranno capito il cicchetto?
Parte la ripresa e contemporaneamente iniziano i cambi per dare più freschezza alla manovra; la panchina, a turni, si ritrova sul terreno di gioco. Si combatte, si fatica, ma sembra che qualcosa sia cambiato. Osiamo di più e a circa 10 minuti dalla fine arriva la meta sospirata, quanto meritata. Chiudere a zero sarebbe stato davvero impietoso.
La tenzone si chiude sul 5-59, dopo due mete (una delle quali, tecnica) incassate "alla carlona" negli ultimi 3 minuti di gioco.
Menzione particolare per le mamme (e anche per i papà) che si sono surgelate le chiappe ad incitare i nostri ragazzi; davvero tanta roba. Ma anche per i nostri "camioncini" che si sono rotolati in campo, cercando di fare bella figura.
Prossimo appuntamento, domenica 24 gennaio a Brescia. Preparare le mutande di ghisa.
Buona settimana a tutti.
Frank Mangia
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