“Gnari”, usano dire simpaticamente nel bresciano; esclamazione sentita spesso tra i nostri avversari, che hanno dato esempio di squadra compatta, organizzata e ben orchestrata. I paragoni non sono mai eleganti, ma, vedendo le ultime partite dei ragazzi, servono proprio per evidenziare le carenze dimostrate sinora. Mettiamoci gli infortuni, mettiamoci anche la panchina cortissima, ma se questa sarà la zuppa sino a fine anno, forse il momento di tirare le somme è arrivato. In campo c’è un po’ di tutto; chi si danna l’anima a prescindere, chi appare spaesato, chi è ancora in cerca di un leader che apparentemente non c’è e chi non si fida dei compagni e cerca di fare tutto da solo. Tutti aspetti che ci stanno ampiamente in una fase evolutiva degli adolescenti, ma che forse andrebbero “incanalati”.
Quindi la parola passa ai MasterChef della ASD Varese Rugby, ovvero ai cuochi che devono provare a cucinare una pietanza che quando scende in campo stia insieme. Questi ingredienti non ne vogliono proprio sapere di interagire e il risultato è lì, sotto gli occhi di tutti.
Pensiamo al Topolino; siamo perfettamente in tema, perché vedremo di sicuro i “sorci verdi”. Mandiamo un certificato medico…..
Lo schieramento in campo:
Prima linea: Buzzetti, Resuli, Papini
Seconda linea: Sciurba, Mangia
Terza linea: Lana
Mediano di mischia: Renna (capitano)
Mediano di apertura: Ficarra
Primo centro: Martinelli
Secondo Centro: Bruscella
Ala destra: Marzorati
Ala sinistra: Zampiero
Estremo: Talacchini
In Panchina: Ravizza, Bazzali, Monni. Assenti Ballo, Zanzi.
Infortunati: Balbarani, Cazzola, Corridori, Perin
Allenatori: Enrico Benco e Giovanni d’Agostini coadiuvati da Marco Talacchini.
La cronaca? Brescia – Varese 39 – 7.
Passando alle cose serie. Spalti animatissimi, genitori (Zampiero, Bruscella, Sciurba, Papini, Ravizza, Lana, Ficarra etc) infoiati e reparto “derrate alimentari e vettovaglie” a pieno regime. Grazie alle chiacchiere, ai salami, al Sangue di Giuda, alle focacce fatte in casa, la giornata è stata come sempre divertente ed elettrizzante nonostante le facce a punto interrogativo di fine partita. Come sempre tanta roba.
Nota di cronaca: pare che una celeberrima casa di impianti stereo mondiale, abbia assunto papà Ficarra e mamma Lana per testare i microfoni della nuova linea Hi fi 2017. Due veri megafoni umani, grazie ragazzi!
Prossima scampagnata? Sabato 30 gennaio. Sta volta, senza mutande.
Frank Mangia.