Noverasco 13 marzo 2016
E via che si parte; questa volta è il turno dei Mastini di Noverasco di Opera, alle porte di Milano. Ci troviamo al cospetto di una struttura piuttosto scalcinata; in effetti è stato come sentirsi a casa. Chi ha orecchie per intendere… intenda!
In ogni caso i ragazzi arrivano sereni, (come al solito del resto) sempre con la voglia di giocare e divertirsi. E così hanno fatto.
Partiamo come di consueto con gli schieramenti. Diverse le assenze pesanti per infortuni.
La squadra in campo:
Prima linea: Cazzola, Resuli, Ballo
Seconda linea: Sciurba, Ravizza
Terza linea: Mangia
Mediano di mischia: Zanzi (capitano)
Mediano di apertura: Talacchini
Primo centro: Bruscella
Secondo Centro: Marzorati
Ala destra: Fabbri
Ala sinistra: Zampiero
Estremo: Renna
In Panchina: Ambrosino, Calamai, Corridori, Monni.
Infortunati: Lana, Ficarra, Perin, Papini
Allenatori: Enrico Benco e Giovanni d’Agostini coadiuvati da Marco Talacchini e dall’immancabile Angelo Bonalumi.
Che la giornata si metteva bene, o almeno così si sperava, lo si è visto nei primi minuti; dopo un minimo di tafferugli iniziali arriva la meta, passiamo in vantaggio. Il tempo di serrare i ranghi ed ecco il secondo punto e siamo sul 12-0. La palla gira, siamo schierati bene, il gioco dei nostri avversari presi in contropiede dalla nostra aggressività, permette di esprimerci al meglio. Ma soprattutto una cosa nuova, affiatamento.
Poi ci complichiamo la vita; infiliamo una serie di avanti in difesa, i Mastini ci pressano e accorciano le distanze 12-5. Passa qualche minuto e ripresi dallo spavento, arriva la meta pesante, quella prima del riposo; andiamo all’intervallo sul 19-5. Che bello vedere facce rilassate, una volta tanto, in particolar modo sugli allenatori, contenti nel vedere gioco, al di là del risultato. E si va alla ripresa e iniziano i cambi; a rotazione c’è spazio per tutti, e così è. I Mastini non hanno nessuna intenzione di renderci la vita facile, ma il Varese questa volta si diverte e quindi sotto una pressione continua e grazie alla velocità dei nostri giocatori, portano a casa una bella vittoria. 43-5.
Un’affermazione è sempre utile per il morale, di sicuro, ma è altresì gratificante vedere il meccanismo che nella partita di domenica ha iniziato a girare. Giusto per fugare ogni dubbio, evitiamo i discorsi sul valore o meno dell’avversario e cose simili. Se la prima meta l’avessero fatta loro di sicuro, le cose sarebbero cambiate, se mio nonno avesse avuto le gomme era una bicicletta eccetera eccetera. Quello che conta è l’ammucchiata finale ai danni prima di Benco e poi di D’Agostini sommersi dai ragazzi in una sorta di festeggiamento, così come il balletto finale davanti al pubblico. La squadra si sta amalgamando e gli allenatori sembrano soddisfatti. Sostegno!
Come sempre, grazie ragazzi.
Frank Mangia.